Leo Gullotta, premio speciale come miglior attore della sezione cortometraggi, ha inviato i suoi saluti a tutti coloro che, organizzatori e partecipanti, hanno preso parte alla XII edizione del Premio.
Il film che si avvale della sua interpretazione, Lettere a mia figlia del giovane Alessio Nuzzo, ha conquistato la piazza d’onore nella Sezione M. La dolorosa e drammatica confidenza in forma epistolare di un padre che lentamente sta scivolando nel buio di una malattia racchiusa in una parola dura, difficile: Alzheimer.
Un racconto circolare, ricorrenze mnèstiche che si sviluppano attorno ai piccoli gesti del rapporto ormai invertito di un padre che affida la sua vita alle cure della figlia. Analogie in forma speculare rimandate da dolorosi flashback che scandiscono un presente/passato sospeso, aggrappato, in attesa dell’inevitabile futuro.
L’ennesima interpretazione magistrale dell’attore siciliano che ringraziamo di cuore per la sua testimonianza e per l’amicizia che ci ha voluto dimostrare con questo messaggio, non potendo per impegni lavorativi essere presente alla Cerimonia di premiazione.